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La recensione
di Gabriella Becherelli

 

Scorrono ombre nei versi di queste poesie dall’animo ermetico, semplice e al contempo profondo. La struttura è incisiva, i versi brevi segnano una traccia immediata, si aprono a domande assolute. Lasciano la certezza di una risposta senza parole, qualcosa che è necessario intuire attraverso l’amore. Il tema dell’amore è affrontato nel senso della totalità e dell’incertezza del domani. L’autore riesce ad esprimere la sua sensibilità, integrando aspetti di natura maschile e femminile, cercando di affermare l’assoluta verità del sentimento, eliminando ogni dualità. In alcune poesie il suo ermetismo, viene sempre stemperato da sfumature di un sentimento collegato al senso di universalità. La sua ricerca non è orientata verso l’evocazione di immagini, mette in risalto sopratutto gli aspetti simbolici. Leggendo, a volte, sembra di trovarsi difronte a delle metafore, bisogna cogliere il centro, intuire il tema portante, il messaggio contenuto, proprio come nei sogni. Ecco perché Ombre Oniriche, nella realtà si colgono dei segnali, dei simboli che ci inseguono come ombre e che forse, sono più consistenti della nostra stessa esistenza.

La recensione
di Fabrizio Raccis



Ombre oniriche è sicuramente un viaggio in tutto ciò che può apparirci irreale e irrazionale in questo sogno, il sogno dell'autore di questa raccolta che fa trasparire attraverso le sue fresche liriche i temi sociali e drammatici che possono sfociare tra l'uomo e la natura. La ricerca, o meglio il reclamo di una natura prevaricata fin dagli antichi albori, dove quando ti fermi ad ascoltare il vento frusciare ti sembra di sentire un lamento lontano: Ora l'illusoria ricchezza impoverisce l'animo rendendolo arido. Il deserto è più vitale dell'uomo. E quando ti ritrovi nella notte puoi sentire i canti notturni proclamare: “Tu, piccolo uomo cosa pensi eravate un tempo se non barbari senz'armi dannose?” Sono versi che vibrano e fanno librare per l'importanza di contenuti, per il valore del messaggio profondo in una società che continua a sgretolare e prosciugare ogni risorsa naturale. Tra queste pagine nasce una ribellione, frutto di un indignazione profonda e satura che punta nonostante tutto ad accendere in una maniera pacifica e ottimista le luci dell'anima. Marcello Esposito si fa illuminista porta tra le tenebre questo filo di luce pronto a scaldare le anime di un umanità dannata dai suoi stessi errori. Questo autore pluri premiato per il suo impegno e per la sua attività letteraria invita ognuno di noi in questo viaggio poetico a leggere e condividere con l'anima questa espressione morale raffinata di grande valore umano. Un invito da cogliere al volo per gli amanti della vera poesia, quella senza fronzoli, capace di toccare il cuore e di dare voce ad una parte del mondo che ha bisogno della poesia, che ha un bisogno assoluto di noi e delle nostre azioni immediate per dare vita ad un profonda crescita morale e spirituale sopratutto nei riguardi di nostra madre natura!

 

Lirica profonda e fresca! recensito sul mio blog! raccischannel.blogspot.it/

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